Cisl Furlan modifiche pensioni primarie creano crescita economica Tabella costi

Da più parti si levano voci contrastanti sul tema previdenziale, c’è chi afferma che sono necessarie misure per la crescita economica, considerati gli ultimi dati Istat che vedono il Pil fermo, dall’altra che le modifiche pensioni sono primarie per creare crescita economica,  ma alla fine chi deciderà sarà il Governo dopo il 20 settembre quando sarà pubblicato la Nota di Aggiornamento al Def, che certificherà il quadro del Bilancio per il 2017; Annamaria Furlan, leader della Cisl, è assolutamente contro chi voglia accantonare la riforma pensionistica e durante un’intervista ha affermato: ‘Rinviare il cantiere delle pensioni? Assolutamente no. La riforma delle pensioni è indispensabile non solo per una questione di equità sociale ma anche per creare le condizioni per l’innovazione di cui hanno bisogno le imprese: in Italia abbiamo nonni e padri di 66 e 67 anni ancora al lavoro, e figli e nipoti disoccupati. Ed è chiaro che l’innovazione si fa più facilmente con i giovani lavoratori.’

Riccardo Nencini risponde ad Enrico Zanetti, favorevole ad accantonare il pacchetto pensioni in favore della crescita,  dichiarando: ‘Ha ragione il viceministro Zanetti: servono risorse per le imprese. Ha torto il vice ministro Zanetti quando pensa che pensioni e investimento sulle persone non siano una priorità. E invece aumento delle pensioni e sostegno agli studenti meritevoli e in condizioni di bisogno devono essere al centro della legge di stabilità‘; quindi Nencini si allinea alle dichiarazioni di Annamaria Furlan, Cisl, per la necessaria priorità delle modifiche pensioni, come del resto Cesare Damiano. presidente Commissione Lavoro alla Camera, che avverte il Governo Renzi di non abbandonare il progetto pensioni che avrebbe quale conseguenza: ‘un conflitto sociale e politico che va assolutamente evitato‘.

Il difficile problema della riforma pensioni

C’è da sottolineare il fatto che comunque in Italia anche chi potrebbe andare in pensione non lo fa, per il semplice motivo che attualmente è diventato sempre più gravoso il fardello sia di tasse che il mantenere figli o nipoti disoccupati,  e come giustamente fa notare Enrico Mentana, direttore del Tg La7, affermando: ‘La maggior parte dei giovani non lavora o svolge attività incredibilmente sottodimensionate rispetto alle capacità, perché la base produttiva è la più stretta d’Europa e perché nessuno o quasi, soprattutto nelle professioni, lascia il suo posto, nemmeno con l’età pensionabile o quando potrebbe comunque permetterselo, ostruendo del tutto il ricambio generazionale, e crescendo leve gregarie. Crediamo di essere Cocoon e invece stiamo appassendo.’

Un dibattito acceso e aperto quello della riforma pensioni, che lascia intendere una divergenza abissale di pensiero per la questione risorse finanziarie mancanti, che potrebbe risolversi in una divisione del pacchetto previdenziale, il primo da immettersi nella legge di Bilancio 2017 per il prestito pensionistico, lavoratori precoci, perequazioni e quattordicesima per i meno abbienti; il secondo slitterebbe a primavera 2017; il costo del Pacchetto Pensioni è nel dettaglio nella tabella di Pensioni Oggi che postiamo di seguito:

Costi Pacchetto Pensioni

Fonte: Ilsussidiario-PensioniOggi

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